Il Decreto Sostegni Bis, approvato lo scorso 20 maggio, introduce agevolazioni temporanee Start-up e PMI innovative.
L’art. 14 prevede l’esenzione dalle imposte sui redditi delle plusvalenze da cessione di azioni o quote realizzate da persone fisiche che detengano per almeno 3 anni partecipazioni in Start-up innovative e PMI. Stessa agevolazione è concessa a chi reinveste entro un anno dalla realizzazione di eventuali plusvalenze conseguite a fronte della cessione delle quote detenute nei tre anni precedenti. Rientrano nell’ambito di applicazione della norma le operazioni su azioni o quote acquistate mediante sottoscrizioni di capitale avvenute tra il 2021 ed il 2025. Modalità e criteri di attuazione del provvedimento saranno meglio definiti nel decreto in corso di emanazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (art. 14 co 4).
La misura, volta a dare incentivo ad investimenti finanziari che favoriscano il supporto a realtà innovative del mondo imprenditoriale, deroga temporaneamente all’attuale disciplina del D.L. n. 179 del 2012, che tassa le plusvalenze realizzate entro il quinquennio con un’aliquota del 26% e non consente la distribuzione degli utili per tutta la fase di “Start-up”.
Una consulenza professionale qualificata assume, in tale frangente, un ruolo essenziale a promuovere operazioni che garantiscano modalità, finalità e criteri ottimali per la gestione del migliore investimento finanziario e per la corretta individuazione del target.
Fonte: www.brunoassociati.com