​Bernardo Bruno conquista la copertina di World Excellence

TERMOLI. Non bastasse il Nasdaq a certificare l’internazionalizzazione dell’avvocato partito da Termoli per conquistare il mondo, arriva una prova ulteriore e inappellabile di questa scalata inarrestabile.

E’ Bernardo Bruno l’uomo copertina di World Excellence, rivista numero uno dei Ceo e una delle voci più autorevoli del business internazionale, da pochi giorni disponibile nelle principali edicole mondiali.

Dopo le ultime cover dedicate a personaggi del calibro di David Malpass (Presidente della Banca Mondiale), Mario Draghi, Bulgari, Brembo, Natuzzi e Microsoft Italia, il semestrale d’affari, che vanta due sole uscite l’anno, sceglie l’immagine del noto avvocato di origine termolese, considerato oggi un riferimento legale indiscusso nella strategia societaria applicata allo sviluppo internazionale e alla tutela del Made in Italy.

Nello speciale di sei pagine a lui dedicato, dal titolo “Bernardo Bruno. Ricetta per il successo del Made in Italy”, l’intervista tocca tematiche care ai più importanti brand mondiali, alcuni dei quali seguiti proprio dal legale di origine molisana, mettendo in luce una competenza tecnica fuori dal comune esibita con singolare naturalezza e la capacità di individuare e risolvere i punti nevralgici dei differenti progetti di sviluppo societario internazionale.

Nel dossier viene citata l’esperienza americana del professionista, recentemente intervistato al Nasdaq (la borsa dei titoli tecnologici di New York, città dove Bruno & Associati ha una delle sedi), che nel luglio scorso ha celebrato l’avvocato Bruno come esperto di corporate internazionale, proiettando un surreale messaggio di congratulazioni sul famoso maxi schermo che domina Time Square.

Il magazine, diffuso presso la sede di Borsa Italiana e tra le più importanti aziende del mondo, testimonia la capacità di affermarsi ai più alti livelli internazionali pur partendo da una piccola realtà. Capacità mai ostentata, che per una volta può diventare l’orgoglio di un’intera comunità.

Fonte: www.termolionline.it